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Canarie. Scenari per il day after delle imprese: volerà il commercio online

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Canarias.- In questo numero del NET Noticias, proprio nei giorni in cui, in Italia come qui in Spagna, prende il via la cosiddetta “Fase 2”, cioè il graduale ripristino delle condizioni di normalità bruscamente interrotte dall’incalzare della pandemia, cominciamo a tratteggiare quelli che saranno i possibili scenari nei quali le imprese si ritroveranno.

Certamente, il blocco di molte attività produttive, della quasi totalità del commercio e di tutto quanto connesso al turismo, ha già comportato fratture, discontinuità, lacerazioni che non potranno ricomporsi, se non a caro prezzo: in termini di crollo della ricchezza globale, di milioni di posti di lavoro perduti, di grave deterioramento delle finanze pubbliche, di ulteriore, drammatico impoverimento dei bilanci familiari.

Il quadro che si profila è quello di un anomalo, lungo dopoguerra, dove le macerie non saranno di laterizi e calcinacci, ma di aziende, lavoratori, individui che cercheranno di ritrovare la strada, riannodare i fili, recuperare le certezze perdute.

Affinché non sia uno scenario tragicomico da “io speriamo che me la cavo”, soprattutto per le piccole e medie imprese (le piú esposte, per le criticitá tipiche di chi “non è grande abbastanza per…”), bisognerà compiere uno sforzo mentale, prima ancora che organizzativo o finaziario, ovvero essere capaci di ripensarsi, anche profondamente.

Il tema cruciale sarà, per quasi tutti, recuperare quote di mercato, riportare fatturati e conto economico ai livelli pre-covid19, possibilmente anche oltre, per coprire le voragini aperte dal lockdown, grazie a cambiamenti di visione, dove inevitabilmente occorrerà ragionare finalmente in termini globali.

Il virus, accomunando i destini dei popoli di ogni continente, ci ha fatto sentire tutti meno distanti, rendendo di fatto il mondo piu’ piccolo, anche per l’incremento esponenziale del tempo investito da ognuno nella conoscenza degli strumenti della comunicazione on-line.

Due acquisizioni importanti da cui ripartire: l’accorciamento delle distanze geografiche e culturali ed il salto verso la padronanza di nuove conoscenze. Lo sviluppo esponenziale del commercio elettronico, di beni come di servizi, e soprattutto senza alcun confine geografico, sarà il fenomeno di maggior evidenza, il frutto più goloso che seguirà la robusta e anacronistica potatura di primavera. Non è un caso, se proprio mentre gran parte delle attività produttive spegnevano le luci, al contrario, nella consulenza per l’internazionalizzazione d’impresa, abbiamo dovuto fare “i doppi turni”, creando in controtendenza posti di lavoro, anche qui a Tenerife.

E l’interesse crescente verso nuovi modelli operativi, connessi spesso con la vendita on-line, ci ha stimolato a programmare varie iniziative di divulgazione, fra le quali, il 25 di questo mese, un webinair, destinato ad imprese e consulenti, proprio sui temi dell’e-commerce.

Sarà organizzato in collaborazione con la Zona Especial Canaria, grazie alla disponibilità della funzionaria Eva Sainero, e potrà contare sulla prestigiosa presenza di Olga Martin, Direttrice del Consorzio ZEC, che spiegherà le grandi opportunità che l’Arcipelago offre agli imprenditori che, da ogni angolo del mondo, vengono qui a realizzare il loro progetto di business e, spesso, di vita.

Un’occasione da non perdere, per acquisire informazioni ed elementi utili, magari proprio per realizzare quel cambiamento che sarà in molti casi una scelta obbligata per sopravvivere.

Fernando Paganelli

Per maggiori informazioni potete scrivereinfo@itcanarias2030.com

o telefonare a : +34 666 956 508

Fuente Vivi_Tenerife: https://www.vivilecanarie.com/news-canarie/webinar-25-maggio-zec-internazionalizzazione-partnership-strategiche-commerce/